grammatica italiana

Gli aggettivi possessivi, come è noto, indicano l’appartenenza o la relazione tra due individui.

Essi sono: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui.

Essendo l’aggettivo una parte variabile del discorso, anche i possessivi sono da accordare in genere e numero con i sostantivi cui si riferiscono.

Es. Mia nonna è più alta di mio nonno ma è più bassa delle tue zie.

Solo l’aggettivo  loro è invariabile.

Es. Ho preso la loro barca e sono andato dalle loro zie.

Normalmente essi precedono il nome e sono preceduti a loro volta dall’articolo, fatta eccezione per i nomi di parentela al singolare per i quali è possibile ometterlo. Si dice infatti “mio padre” e non “il mio padre”. L’aggettivo loro è comunque sempre preceduto dall’articolo anche quando si trova davanti a nomi singolari.

Es. La loro amica è giovane.

Invece per esprimere rapporti di parentela molto stretti e connotati da affettività elevata l’articolo può ritornare a indicare l’unicità del legame anche con i nomi al singolare: “il mio papà” è corretto tanto quanto “mio papà”, solo più colloquiale e affettuoso.

Gli aggettivi possessivi possono anche seguire il nome invece di precederlo nei seguenti casi:

  • Per dare enfasi alla frase,  in alcune espressioni fisse e nelle esclamazioni (Mamma mia che freddo!);
  • Se riportate dopo il verbo essere (La macchina rossa è mia).

Siccome in alcuni casi l’aggettivo possessivo riferito alla terza persona singolare può creare ambiguità visto che non c’è differenza tra il maschile e il femminile, bisognerà talvolta disambiguare il significato.

Es. Giovanna e Mario hanno parlato a lungo nella sua macchina.

Se non è deducibile dal contesto questa frase può creare problemi, per cui se è della casa di Mario che stiamo parlando converrà scrivere “Giovanna e Mario hanno parlato a lungo nella macchina di lui”.

Proprio è da utilizzare obbligatoriamente solo quando il soggetto è impersonale, ma può essere usato anche in sostituzione di suo e loro se si riferisce al soggetto della proposizione.







Rossella Monaco


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